Pirro - ROMACITTAETERNA

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Questa è la descrizione di Pirro, re dell'Epiro, fatta dallo scrittore greco Plutarco (ca. 56-ca. 125 d.C.) nella sua opera Vite parallele:

''Per il sua aspetto, per la sua agilità, per le sue eccezionali doti e qualità militari, Pirro ricordava a tutti la straordinaria figura di Alessandro Magno. Mentre però gli altri re cercavano di imitare Alessandro nel portamento, nel vestire sfarzoso e circondandosi di una guardia del corpo, Pirro lo imitava nei combattimenti e nel valore militare. Pirro, inoltre, lasciò dei preziosi volumi di storia militare, sufficienti, da soli, a dimostrare le doti di condottiero. Per tutta la vita si dedicò solo allo studio dell'arte militare, l'unica disciplina che giudicasse degna di un re, e non si curò mai di raffinatezze. Annibale lo definì il più grande capitano di tutti i tempi; al secondo posto classificava Scipione, al terzo se stesso.

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